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CONSIGLI DEL VIVAISTA

VESCICARIA (Colutea arborescens).

La Vescicaria è un cespuglio appartenente alla famiglia delle Leguminose a distribuzione euri-mediterranea; in Italia è presente in tutte le regioni, ma non nelle pianure, a quote comprese tra 0 e 1000 mslm.
Alligna esclusivamente su suoli ben drenati e in esposizioni assolate, con particolare predilezione per i terreni sabbiosi; raggiunge i 3 m d’altezza abbastanza rapidamente per poi stabilizzarsi e produrre abbondanti fruttificazioni.
E’ una specie rustica ma non adatta a climi freddi e zone dove si verificano abbondanti precipitazioni nevose, questo a causa della fragilità del suo legno che facilmente si fende nelle biforcazioni; non è una specie pollonifera  e invadente, e il suo ciclo vitale è ridotto.
Si può impiegare nei ripristini su terreni sciolti e poveri di sostanza organica, sfruttando la peculiarità che hanno tutte le Leguminose, di fissare l’azoto nel terreno tramite la simbiosi coi batteri che formano colonie sulle loro radici; ciò permette di considerare tutte le leguminose come specie miglioratrici del terreno e quindi potenzialmente utilizzabili anche come specie accompagnatrici in frutticoltura.
E’ anche una apprezzabile specie ornamentale, grazie alle sue fioriture gialle ed ai vistosi legumi rigonfi; occorre assolutamente evitare di utilizzarla su terreni asfittici ed in presenza di ristagni idrici anche temporanei; non è adatta alla pianura salvo l’utilizzo su colline artificiali.
Distanza minima tra le piante: 1,5 m; distanza minima da altri cespugli già esistenti: 5 m.

Non ha bisogno di concimazione.