EditRegion4

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CONSIGLI DEL VIVAISTA

PALLA DI MAGGIO (Viburnum opolus)

IMPORTANTE: COLTIVIAMO QUESTA SPECIE GIA’ DA DIVERSI ANNI, E PURTROPPO ABBIAMO CONSTATATO CHE ATTIRA SEPPUR MODERATAMENTE UN TERRIBILE PARASSITA, L’OZIORRINCO ( Othyorrincus Cribricollis). QUESTO DURANTE IL SEMESTRE FREDDO SOTTO FORMA DI LARVE, DANNEGGIA L’APPARATO RADICALE DELLE PIANTE COLTIVATE O TENUTE IN VASO, INDEBOLENDOLE E FACENDOLE MORIRE IN POCHI ANNI; IL PROBLEMA NON PERMANE UNA VOLTA POSTA A DIMORA NEL TERRENO, QUINDI PROCEDERE QUANTO PRIMA ALL’OPERAZIONE.
LA SPECIE NON E’ ADATTA PER ESSERE TENUTA IN VASO.

La Palla di Maggio selvatica è una specie con distribuzione eurasiatica presente nelle regioni a clima temperato; è presente ma non comune nell’Italia settentrionale, e rara in quella centrale.
Vegeta da 0 a 1300 mslm, prediligendo luoghi umidi, o boschi igrofili nei pressi di stagni o corsi d’acqua minori non soggetti a piene alluvionali; inoltre è presente su arenili di matrice calcarea, mai su terreni acidi ad esempio al margine di torbiere.
Cresce velocemente formando cespugli slanciati con ramificazioni ricadenti, e raggiungendo 5 m d’altezza. Non è particolarmente longeva.
Si tratta comunque di una specie rustica ed adattabile che però è strettamente legata alla presenza d’acqua per  3 stagioni su quattro; non è soggetta a malattie.
E’ inevitabile impiegarla nei ripristini in zone umide, associata ad altre specie come Frangola (Frangula alnus) e Salici vari (Salix specie plurime); è anche una valida specie ornamentale grazie alle sue fioriture bianche, al fogliame rigoglioso e ai vistosi frutti rossi.
Distanza minima : 3 m tra le piante o da altri cespugli; da i migliori risultati in piena o mezza luce.

palla di maggio