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CONSIGLI DEL VIVAISTA

OLIVELLO SPINOSO (Hippophae rhamnoides).

IMPORTANTE: COLTIVIAMO QUESTA SPECIE GIA’ DA DIVERSI ANNI, E PURTROPPO ABBIAMO CONSTATATO CHE ATTIRA MOLTO  UN TERRIBILE PARASSITA, L’OZIORRINCO  (Othyorrincus Cribricollis). QUESTO DURANTE IL SEMESTRE FREDDO SOTTO FORMA DI LARVE, DIVORA L’APPARATO RADICALE DELLE PIANTE COLTIVATE O TENUTE IN VASO, INDEBOLENDOLE E FACENDOLE MORIRE IN POCHI ANNI; DURANTE IL SEMESTRE CALDO CONSUMA LE FOGLIE RENDENDO LE PIANTE COLTIVATE NON COMMERCIABILI; IL PROBLEMA NON PERMANE UNA VOLTA CHE QUESTE SONO POSTE A DIMORA NEL TERRENO, QUINDI  E’ MEGLIO PROCEDERE SUBITO ALL’OPERAZIONE. LA SPECIE NON E’ ADATTA PER ESSERE TENUTA IN VASO.

L’Olivello spinoso espande il suo areale nelle zone temperate di Europa e Asia; è presente nell’Italia settentrionale, più Toscana e Marche.
Dal livello del mare si spinge fino a 1000 mslm sugli Appennini, e fino a 1700 mslm sulle Alpi.
L’Olivello spinoso cresce esclusivamente su terreni soggetti a saturazione d’acqua nei mesi invernali e a moderata siccità nei mesi estivi. Si tratta di una specie pioniera in grado di adattarsi a qualsiasi tipo di suolo, da argilloso a ghiaioso; in corrispondenza di vene d’acqua cresce anche su esposizioni rocciose. L’unica discriminante è che i posti dove cresce si trovino in pieno sole; quando viene sommerso dalla vegetazione superiore, l’olivello smette di riprodursi, deperisce e muore in pochi anni.
La sua crescita è medio-veloce e si propaga anche per stoloni radicali formando macchie impenetrabili; le cacciate raggiungono 2 m. d’altezza; ha un ciclo vitale breve.
E’ una specie dioica, e si nota bene quando gli individui femminili in frutto si estendono in macchie larghe anche decine di metri quadrati; la sua capacità di emettere nuove cacciate può essere potenziata dal taglio raso di quelle vecchie, e in questi frangenti le macchie tendono ad espandersi ulteriormente.
Attualmente l’Olivello spinoso viene coltivato anche industrialmente per la produzione dei frutti ricchi di vitamina C; le sue caratteristiche specifiche lo pongono tra le specie più utilizzate nei ripristini su terreni che gli si addicono, in particolare su quelli franosi e nei greti torrentizi.
Anche l’Olivello, appartenente alla famiglia delle Eleagnacee, di cui è l’unico rappresentante europeo, ha la stessa peculiarità delle Leguminose di vivere in simbiosi con dei batteri che formano delle colonie sotto la corteccia delle sue radici e gli forniscono azoto ammoniacale in cambio di ossigeno e nutrimento.

olivello spinoso

olivello spinoso (frutti)