CONSIGLI DEL VIVAISTA
CORONILLA (Coronilla emerus).
La Coronilla è un cespuglio appartenente alla famiglia delle Leguminose; la sua diffusione è orofila e dall’area centro-sud-europea si estende alle regioni mediterranee dell’Asia minore e del Nord-Africa ; allo stato spontaneo è presente in tutte le regioni italiane, ma non nelle pianure, a quote non superiori ai 1300 mslm al nord e 1600 mslm al sud.
Normalmente si colloca nelle esposizioni occidentali od orientali e sopporta anche la mezz’ombra dei margini boschivi; colonizza terreni sciolti e ben drenati, poveri di sostanza organica ma mai troppo aridi durante i mesi estivi, da calcarei a sub-acidi.
E’ una specie rustica e resistente, eccetto alla siccità estrema e ai ristagni idrici anche temporanei; raggiunge rapidamente l’altezza di 1-2 m per poi fruttificare; le cacciate più vecchie muoiono e vengono sostituite da altre nuove generate dal colletto; non ha la capacità di emettere polloni, e il suo ciclo vitale è ridotto. Le giovani foglie e i fiori sono particolarmente graditi ai cervidi che ne limitano fortemente la crescita.
Si può impiegare nei ripristini su terreni sciolti e poveri di sostanza organica, sfruttando la peculiarità che hanno tutte le Leguminose, di fissare l’azoto nel terreno tramite la simbiosi coi batteri che formano colonie sulle loro radici; ciò permette di considerare tutte le leguminose come specie miglioratrici del terreno e quindi potenzialmente utilizzabili anche come specie accompagnatrici in frutticoltura.
Grazie alla sua fioritura d’inizio primavera è anche un ottima specie ornamentale, utilizzabile anche nelle vicinanze di specie arboree; la sua collocazione più classica anche in natura è nelle scarpate stradali e non.
La distanza minima per la messa a dimora è di 1 m tra le piante e 2 m da alberi o arbusti già esistenti, senza esagerare con l’ombreggiatura ( almeno mezza giornata di luce ). Non ha bisogno di concimazione.N.B.: il Citiso Comune ( Citysus sessilifolius), Leguminosa molto comune ed ancora più rustica e resistente, presenta caratteristiche analoghe a quelle della Coronilla, prediligendo soprattutto i suoli calcarei.