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CONSIGLI DEL VIVAISTA

CORNIOLO (Cornus mas)

IMPORTANTE: COLTIVIAMO QUESTA SPECIE GIA’ DA DIVERSI ANNI, E PURTROPPO ABBIAMO CONSTATATO CHE ATTIRA SEPPUR MODERATAMENTE UN TERRIBILE PARASSITA, L’OZIORRINCO ( Othyorrincus Cribricollis). QUESTO DURANTE IL SEMESTRE FREDDO SOTTO FORMA DI LARVE, DANNEGGIA L’APPARATO RADICALE DELLE PIANTE COLTIVATE O TENUTE IN VASO, INDEBOLENDOLE E FACENDOLE MORIRE IN POCHI ANNI; IL PROBLEMA NON PERMANE UNA VOLTA POSTA A DIMORA NEL TERRENO, QUINDI LA SPECIE NON E’ ADATTA PER ESSERE TENUTA IN VASO.

Il Corniolo è una specie facente parte della vegetazione delle regioni continentali dell’Europa sud-orientale e dell’Asia minore e centrale; è presente in tutte le regioni italiane, ma non è spontaneo nella Pianura Padana; la sua collocazione più frequente è lungo i corsi d’acqua minori, in condizioni di forte inversione termica e spesso nella scia delle specie arboree ripariali; lo si trova da 200 a 1200 mslm sia spontaneo che coltivato su ogni esposizione.
E’ adatto a tutti i terreni pur prediligendo quelli a matrice calcarea e freschi di origine alluvionale.
Arbusto o alberello caducifolio, raggiunge i 6-8 m d’altezza; è longevo a crescita medio-lenta.
Molto resistente al freddo, si difende bene anche dalla siccità, la quale però normalmente compromette la fruttificazione.
E’ una delle prime fioriture primaverili a marzo, anche abbastanza vistosa perché di colore giallo; i frutti commestibili alla cascata, maturano da agosto a settembre attirando vari animali, volatili e non. Tenere sempre conto che il Corniolo fruttifica meglio all’ombra che al sole.
La messa a dimora non presenta problemi una volta che si è trovato un posto adatto, che può essere un qualsiasi terreno fresco anche all’ombra della vegetazione superiore; ovviamente conviene rimanere ad almeno 3 m dalle piante già esistenti, e minimo 2 m tra una pianta e l’altra.

corniolo