CONSIGLI DEL VIVAISTA
CAPRIFOGLIO ETRUSCO (Lonicera etrusca).
Il Caprifoglio etrusco è una specie tipica della vegetazione submediterranea diffusa nell’Europa meridionale; è presente in tutte le regioni italiane eccetto Val d’Aosta, Lombardia e Trentino.
Vegeta sparsamente nei querceti più termofili, sia in mezz’ombra che in pieno sole, prediligendo suoli calcarei posti tra 0 e 500 mslm al nord e fino a 1100 mslm al sud. E’ una specie che dimostra di sopportare molto bene le forti siccità.
E’ molto rustica ed adattabile a vari tipi di terreno; da verificare la sua resistenza al freddo e al ristagno idrico.
La sua crescita è lenta; tra i caprifogli rappresenta l’anello di congiunzione tra quelli arbustivi e quelli rampicanti e destrorsi, nel senso che in presenza di vegetazione superiore tende ad inerpicarsi ma senza attorcigliarsi a fusti e rami; i suoi fusti però spesso crescono avvitandosi su loro stessi.
Raggiunge un’altezza massima di 2 m.
Si può sempre utilizzare in presenza di terreni aridi e ricchi di scheletro alle quote collinari, sia nei ripristini che come ornamento grazie alla variopinta fioritura; nel secondo caso è valida sia come singolo cespuglio, che come macchia o siepe.
La distanza minima per la messa a dimora è di 1 m. tra le piante o da altre piante già esistenti.