CONSIGLI DEL VIVAISTA
AGRIFOGLIO ( Ilex aquifolium )
IMPORTANTE: NON TENERE LE PIANTE IN CONTENITORE ALL’APERTO DURANTE I PERIODI DI FORTE GELO PER PIU’ DI 24 ORE. NEL PERIODO INVERNALE LE PIANTE IN CONTENITORE DEVONO ESSERE RICOVERATE IN SERRE NON RISCALDATE E REGOLARMENTE IRRIGATE.
L’Agrifoglio è una specie tipica del clima atlantico che estende il suo areale al Mediterraneo occidentale. Nell’Appennino settentrionale è presente con diverse popolazioni a ridosso dei valichi e lungo la fascia medio montana, a quote comprese tra 500 e 1200 mslm su tutte le esposizioni e in particolare in quelle occidentali ed orientali; vive su terreni sciolti e ben drenati e necessita di precipitazioni abbondanti e regolari; tuttavia dimostra una buona resistenza sia al gelo che alla siccità.
Nella messa a dimora bisogna collocarlo in situazioni analoghe, tenendo presente che col calare della quota altimetrica deve calare anche l’esposizione alla radiazione solare; assolutamente inadatti i terreni argillosi, il ristagno idrico, i terreni poveri di sostanza organica; l’agrifoglio è una pianta inadatta alla pianura; in città lo si può collocare all’ombra degli edifici o sotto la scia degli alberi superiori per ottenere buoni risultati.
L’Agrifoglio raggiunge le dimensioni di un grosso cespuglio o di un albero alto fino a 15 metri; la crescita è lenta nelle stazioni aride, può essere relativamente veloce nelle zone piovose.
Sopporta l’ombreggiatura delle caducifoglie arboree, nessuna specie sopporta la sua ombra.
Sopporta il peso della neve grazie alla sua forma libera conica.
L’Agrifoglio è una specie dioica con individui maschili e individui femminili; i primi producono una vegetazione più rigogliosa e assumono un portamento più slanciato verso l’alto, mentre le seconde che producono le caratteristiche bacche rosse quasi ad ogni stagione, possono avere una forma più irregolare e compressa.
La specie è assolutamente inadatta per la posa a dimora in vasi di grandi dimensioni , ed è anche assolutamente sconsigliabile utilizzarla come siepe che si prevede di contenere con la potatura.
E’ invece molto adatta per formare barriere frangivento nelle aree medio montane, tenendo conto che lo spazio che andrà ad occupare non può essere ristretto.
Distanza minima tra le piante: 4 m sulla fila, nei piccoli gruppi e da piante già esistenti.